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lunedì 13 maggio 2013

NATURA E POSSIBILITA' PER EMILY DICKINSON

                  E a voi quest'immagine cosa ispira ? A me serenità e tre poesie...


Io vivo nella possibilità,

una casa più bella della prosa,
di finestre più adorna,
e più superba nelle sue porte.

Ha stanze simili a cedri,
impenetrabili allo sguardo,
e per tetto la volta
perenne del cielo.

L’allietano visite dolcissime.
E la mia vita è questa:
allargare le mie piccole mani
per accogliervi il Paradiso.

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“Natura” è ciò che noi vediamo:
la collina, il meriggio, lo scoiattolo,
l’eclisse, il calabrone,
Natura è Paradiso.
Natura è ciò che udiamo:
il fringuello ed il mare
il tuono, il grillo,
Natura è melodia.
Natura è ciò che conosciamo,
ma non sappiamo esprimere:
così impotente la nostra saggezza
contro la sua semplicità.

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La natura usa il giallo più di rado
che ogni altra tinta.
Tutto per i tramonti lo riserva
è prodiga, invece, di blu
Come una donna abbonda di scarlatto-
ma sceglie il giallo solo raramente
con molta cautela lo misura
come un innamorato le parole.



Emily Elisabeth Dickinson

domenica 12 maggio 2013

LA MADRE DI EDMONDO AMICIS



Vi è un nome soave in tutte le
o lingue, venerato fra tutte le genti.
il primo a che suona sul labbro
del bambino con lo svegliarsi
della coscienza. l'ultimo che mormora
il giovinetto in faccia alla morte;
un nome che l'uomo maturo e il vecchio
invocano ancora, con tenerezza
di fanciulli, nelle ore solenni della vita,
anche molti anni dopo che non è più
sulla terra chi lo portava; un nome
che pare abbia in sé una virtù misteriosa
di ricondurre al bene. di consolare e
di proteggere. un nome con cui si dice
quanto c'è di più dolce. di più forte.
di più sacro all'anima umana.
la madre.